Finalmente anche il Tribunale di Napoli emette una sentenza favorevole: una ricorrente MSA ottiene il diritto ad essere inserita a pieno titolo nella seconda fascia delle Graduatorie di Istituto.


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Questa volta a dare parere favorevole è stato il Tribunale di Napoli. Una ricorrente, in possesso del diploma ISEF (Istituto Superiore di Educazione fisica) e dei 24 crediti formativi nelle materie psico-antropo-pedagogiche e metodologie didattiche, si è visto riconosciuto il diritto di entrare nella seconda fascia delle Graduatorie di Istituto. Una grande vittoria per l’associazione MSA (comparto scuola) e per lo studio legale Ricorsi Scuola – Avvocati Zinzi e Bongarzone che, da anni, sono impegnati in questa battaglia a favore dei tantissimi docenti ingiustamente esclusi. Il diploma ISEF, associato ai sopra citati 24 CFU, equivale pienamente ad un titolo abilitante all’insegnamento per le classi di concorso A048 e A049. Ciò, contrariamente a quanto affermato dall’Amministrazione scolastica che, fino a questo momento, ha negato tale valore, confinando migliaia di docenti nella terza fascia delle Graduatorie.

In particolar modo, nella sentenza del Tribunale di Napoli, si fa riferimento ad un elemento importante, vale a dire la mancata attivazione da parte del MIUR di percorsi di abilitazione all’insegnamento. In essa si legge: “stante l’assenza di attivazione di percorsi ordinari ed ordinamentali di abilitazione, il termine “abilitazione” all’insegnamento, secondo un’interpretazione costituzionalmente orientata, deve essere inteso – per tutte le classi di concorso in cui detti percorsi non siano stati istituiti – nel senso dell’equivalenza semantica con il termine idoneità.” In aggiunta ai sopra indicati titoli, la ricorrente ha conseguito i 24 CFU. Come si legge nella sentenza, tali crediti rappresentano il nuovo titolo di abilitazione e, di conseguenza, il requisito di accesso ai concorsi per il reclutamento docenti. “L’abilitazione è quindi equivalente al possesso dei 24 Cfu per espressa previsione legislativa, ai fini dell’accesso alle procedure concorsuali: essendo tali procedure solo riservate ai docenti abilitati all’insegnamento non si comprende la ragione per escludere, dalle graduatorie di seconda fascia i docenti abilitati che possono partecipare ai concorsi riservati.”

Appare allora chiaro la necessità di riconoscere a tutti i docenti tale diritto: l’inserimento nella seconda fascia delle Graduatorie di Istituto e nella prima fascia delle Graduatorie Provinciali.

 “Anche il tribunale di Napoli, finalmente, ha accettato le nostre richieste” commenta il Prof. Luciano Scandura, responsabile dell’Associazione MSA comparto scuola. “Questa è una sentenza ancora più importante delle altre proprio perché fino a questo momento tale Tribunale aveva mostrato un orientamento diverso. È il chiaro segnale che le nostre azioni legali stanno funzionando: sono sempre di più, infatti, le sentenze favorevoli alla nostra tesi. Da anni siamo impegnati in questa battaglia contro il Miur il quale ingiustamente condanna docenti in possesso di titoli adeguati esclusivamente alla terza fascia delle Graduatorie di Istituto. L’unica possibilità per tali docenti rimane, ad oggi, quella di fare ricorso al Tribunale di competenza. Il fatto che anche Napoli abbia espresso parere favorevole però è un chiaro segnale e questo ci dà fiducia per proseguire nella nostra azione legale” aggiunge, infine, il Prof. Scandura.

MSA ricorda che sono attivi i seguenti ricorsi:

– Individuale al giudice del lavoro “Laurea/Diploma + 24 cfu/36 mesi di servizio”;

– Collettivo al PDR “Laurea/diploma + 24 cfu”;

– Collettivo al PDR “Abilitazione 36 mesi 180×3”.

Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito internet ufficiale di MSA service. Per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 340-5020744.