AZIONE GIUDIZIARIA AL GIUDICE DEL LAVORO FINALIZZATA AD OTTENERE IL RIMBORSO DELLA QUOTA ANNUALE VERSATA ALL’ ORDINE PROFESSIONALE


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A CHI E’ RIVOLTO IL RICORSO?

Il ricorso è rivolto a tutti coloro che lavorano in esclusiva per un’azienda sanitaria e che sono iscritti a proprie spese ad un ordine professionale, senza ricevere alcun rimborso della quota di iscrizione all’albo da parte del datore di lavoro.

FONDAMENTO GIURIDICO DEL RICORSO

La figura professionale dell’infermiere e/o del medico, garantendo il diritto alla salute della collettività in cui opera, nel suo lavoro in esclusiva per l’azienda sanitaria può ottenere il rimborso della quota annuale versata all’ordine professionale.

Il Tribunale di Pordenone, il Tribunale di Cassino ed anche la Corte di Cassazione hanno stabilito che il dipendente costretto a versare una quota di iscrizione all’albo professionale, ma che lavora in via esclusiva alle dipendenze di un datore di lavoro sia esso pubblico che privato, ha diritto al rimborso delle somme versate all’ordine professionale.

Il principio giuridico su cui si basano le decisioni è quello secondo il quale il mandatario, e quindi il lavoratore, deve essere tenuto indenne dalle spese che incontra per lo svolgimento della propria attività in favore del mandante in quanto è il mandante stesso, alias il datore di lavoro, che beneficia in via esclusiva della sua attività lavorativa.

Le decisioni richiamate sono state emesse in favore di infermieri per il rimborso della tassa di iscrizione all’ordine delle professioni infermieristiche mentre i giudici di legittimità hanno esaminato la questione di un avvocato che aveva svolto la propria attività come dipendente dell’Inps.

I giudici hanno stabilito che poiché per lo svolgimento dell’attività lavorativa è indispensabile essere iscritto all’ordine professionale e poiché non è possibile, pertanto, lavorare senza il pagamento della quota di iscrizione, il datore di lavoro che beneficia, in via esclusiva, dell’attività lavorativa del dipendente, è tenuto a rifondere lo stesso delle somme pagate.

In conclusione, tutti coloro che, per lavorare, sono costretti ad essere iscritti, a loro spese, ad un ordine professionale, possono richiedere il rimborso al datore di lavoro delle somme pagate.

OBIETTIVO FINALE DEL RICORSO

Ottenere, da parte del datore di lavoro, il rimborso della quota annuale versata all’ordine professionale.

COSTO DEL RICORSO

L’adesione al ricorso per i soci MSA è GRATUITO. Da pagare solo il contributo unificato pari ad euro 49,00 (qualora il ricorrente abbia un reddito familiare comprensivo di quello dei familiari conviventi inferiore ad euro 34.481,46).

ADESIONI “APERTE”



Per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 392-6225285.